
Egon Schiele – Four Trees
Nella mia valle un’adunanza indico
Prima d’entrare,
sull’uscio ogni certezza lasciare
‘Che noi che qua viviamo
di speranze ancora ci nutriamo.
Pertugi per infilar le regol vostre
Dietro di voi si collocan chiostre
Che il pensier vostro leggero sia
Quando la mia valle senza salite passate
La prima volta ch’entrai
di voltarmi tentai
E l’ultima fu.
Un leon in ritardo correva
A cavallo d’ una lumaca inveiva
Una suora svestita cantava
Un gatto nero sui suoi misfatti rimuginava
A consolarlo provai
Davanti casa mi fermai
Solo si usciva dalle porte sue
Libri senza storie imbracciando
O sfondi neri d’ocra, immaginate:
dipinti con due cornici
Un bambino troppo vecchio incontrai
Una Madonna stanca egl’ inseguiva
Dai sazievol pastorelli Maria fuggiva
“La strada giusta non è” dicevan tutti
“Perché direzione non esiste”
Per rimanere come fare? chiesi
“Errato è il quesito tuo” risposero
“Qua solo puoi andar se vuoi restar
O restar se vuoi andar.”
Parlai e poi pensai
Domani nacqui
E al contrario subito fui.
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