Diventare freelance è solo l’ultima di una serie di scelte che hanno caratterizzato la mia vita negli ultimi anni. Oggi voglio raccontarti che cosa mi ha spinta a prendere questa direzione, quali vie si sono aperte. Nella speranza, come sempre, che le mie esperienze possano aiutare anche te.
[questo articolo è stato pubblicato nel 2019, nei miei primi mesi da freelance copywriter. Molta acqua è passata sotto i ponti, oggi questo è il sito di una consulente SEO: vuoi sapere come ho fatto, vuoi un aiuto formativo? Contattami!]
Cos’è successo prima di scegliere di diventare freelance?
Ti ho già raccontato del sollievo provato lasciando il mio lavoro, un lavoro impiegatizio che non mi rappresentava più. Col senno di poi posso dire di aver capito perché non funzionava e perché mi sentivo insoddisfatta pur avendo quello che, nel range dei lavori d’ufficio, potrebbe essere definito un buon stipendio.
Io volevo scrivere. Ho lasciato il lavoro nel momento in cui sono stata accettata nella scuola di sceneggiatura Bottega Finzioni e, oltre a questo, nel 2018 ho sfornato due romanzi e un numero imprecisato di racconti. Volevo scrivere, e ho scritto, non c’è che dire. Ma, come saprai molto bene, vivere di scrittura creativa è molto difficile. Non voglio dire impossibile, perché credo molto nel mio sogno, e lo visualizzo come progetto reale, ma le esperienze con le case editrici mi hanno portata a riflettere.
La scrittura come fonte di guadagno: si può!
A dicembre 2018 ho ricevuto la mia agenda 2019 inchiostro and paper e come prima cosa vi ho annotato: quest’anno qualcosa deve succedere.
Siamo alla fine di luglio e direi che ciò che è successo potrebbe anche bastare!
Ho fatto alcuni ragionamenti. Forse ad altre persone sono venuti più automatici, ma io non sono una grande affarista, su questo non c’è dubbio. Ho pensato di impiegare la mia scrittura per guadagnarmi da vivere, ho pensato che la scrittura non è solo racconti, romanzi, soggetti, creatività, anzi! La creatività può essere utilizzata per scrivere contenuti online a qualsiasi scopo: informazione, vendita, marketing e altro. Ho iniziato così a propormi ai portali.
L’idea di diventare freelance ha iniziato a farsi strada in me
Il primissimo passo in realtà è stata l’iscrizione a Socialgnock, un gruppo Facebook fighissimo che annovera più di 12.000 iscritte (sì, tutte donne!). In questo gruppo si parla di tutto, dallo shopping ai viaggi, dal riscaldamento globale al lavoro. Lavoro per lo più creativo e digitale, ed eccoci al punto. Grazie a Socialgnock e al potere della rete al femminile, ho conosciuto Nicole Curioni, la web designer meravigliosa che ha messo mano a questo sito, e il suo blog che gestisce insieme ad Adriana, Diventaremamma.
Nicole è una freelance e attraverso la sua visione, ottimistica e incoraggiante, ho iniziato a vedere oltre l’orizzonte.
Ho iniziato a scrivere articoli per il blog di Nicole e Adriana, poi sono arrivate altre richieste. E poi ancora altre richieste. Il passo dalla ritenuta d’acconto alla partita iva è stato breve, anzi, è stato un salto! Non ho nemmeno fatto in tempo a fare ricevute in ritenuta, nel giro di un mese le richieste erano talmente alte che ho deciso di passare alla partita iva nel regime forfettario.
Perché diventare freelance
Leggo di molti liberi professionisti che hanno paura di fare il salto. Le tasse, le responsabilità, il pagamento dei contributi… Devo dire che io ho avuto molti aiuti nel superare questi finti problemi, prima di tutto il contatto con Nicole, il rendermi conto che non era tutta una guerra come avevo conosciuto io nel mondo del lavoro, distorto, in cui vivevo. Ho conosciuto donne eccezionali, capaci di fare rete e di condividere contatti e conoscenze, e questo mi ha aperto un mondo. Inoltre, ho fatto un percorso chiamato Soulful Business insieme alla coach Giada Carta. Nulla d’impegnativo come può sembrare, si trattava di un freebie legato al corso vero e proprio che sarebbe partito in seguito. Una serie di dirette con lei, di contenuti sui quali riflettere, di consigli pratici per la gestione del tempo, per l’utilizzo del marketing, per la propria attività, con un messaggio chiarissimo: niente scuse.
Sì, perché spesso ci trinceriamo dietro un muro di scuse. Adesso non è il momento, non me la sento, non fatturerò mai abbastanza… Be’, di sicuro, se non parti, non fatturerai mai! Invece succede proprio il contrario: nel momento in cui la tua posizione è definita attraverso l’apertura di una partita iva, ecco che ti senti legittimato agli occhi del mondo, pronto a farti conoscere, a promuoverti, ma soprattutto spinto a farlo per poter mantenere in modo ottimale la tua attività.
Ora, io non posso di certo darti particolari di tipo operativo, mi sono immediatamente affidata a un commercialista. È pur vero che non sono solo una creativa che vive tra le nuvole, ma dal punto di vista fiscale non ne so niente e credo che ognuno debba fare il suo lavoro. Perciò, se stai pensando anche tu di metterti in proprio e diventare libero professionista, affidati a chi ne sa più di te, abbi fiducia negli altri professionisti, perché è la stessa che raccoglierai anche tu in futuro.
Scrittrice o copywriter?
Entrambe! Perché da quando ho iniziato a scrivere contenuti per il web e ad occuparmi anche di social media marketing, le cose stanno girando nel modo giusto anche nella mia vita di scrittrice. Con tempi decisamente differenti: mentre nel mondo del copywriting e dei social media i contatti e i lavori volano in tempi brevissimi, nel campo dell’editoria tutto va al rallentatore, e forse è giusto così, che ne pensi?
Vedo tutto il mio lavoro di scrittura allo stesso modo, senza distinzioni. A volte scrivo articoli di tipo informativo, a volte cerco le parole giuste per promuovere un’attività sui social, a volte scrivo racconti. La scrittura accompagna il mio lavoro ogni giorno, e questa è la situazione per cui ho lavorato duramente e ho studiato, e oggi mi permette di guardare con fiducia al futuro.
Mai fermarsi, però! I soldi guadagnati vanno investiti. Ho appena acquistato un corso Copy42 per l’autunno: voglio specializzarmi nella SEO, voglio studiare Google e gli strumenti per utilizzare al meglio i Social. Voglio scrivere offrendo ai miei clienti il meglio del meglio, non solo competenze editoriali, ma anche tecniche.
Se ti chiedi come mai io abbia avuto tutto questo successo non avendo ancora compiuto i due mesi di attività, ti rispondo con la massima sincerità: la qualità paga sempre. Mi sono trovata a consegnare articoli che venivano apprezzati, rispetto agli altri professionisti, perché privi di errori, fatti bene, e consegnati nei tempi giusti.
Se questo può insegnarti qualcosa, qualsiasi cosa tu ti stia apprestando a fare, se stai pensando di diventare freelance in qualsiasi settore: fai la differenza.
Non sparire, mi raccomando: qui sotto trovi il form per la mia nuovissima Newsletter, ti voglio tra i miei iscritti!