Come fare un’analisi delle visite sul sito web?

Cosa significa fare un’analisi del traffico sul tuo sito web? Come approfondire i numeri mettendoli in comunicazione tra loro e capire se il sito web funziona oppure no, se viene visualizzato su Google e quanto, ma soprattutto… da chi?

Se hai aperto Analytics e quei numeri e grafici ti sono sembrati del tutto incomprensibili, niente paura: in realtà gestire e comprendere i dati non è per tutti. In questa piccola guida voglio aiutarti a fare un’analisi sul traffico del tuo sito web, utilizzando naturalmente gli strumenti gratuiti a nostra disposizione: Analytics (GA4) e Search Console. 

Quindi, prima di tutto…

Hai un tracciamento attivo sul tuo sito?

Se la risposta è no, di seguito trovi due articoli che possono aiutarti a inserire Analytics sul tuo sito (attenzione, adesso è GA4) e collegare Google Search Console. 

Differenze tra GA4 e Google Search Console

Ti servono entrambi per l’analisi del traffico del tuo sito anche se ci tengo subito a rassicurarti: non dovrai guardare ogni giorno come vanno le cose, sarebbe totalmente inutile. Tuttavia ti consiglio di prenderti un appuntamento mensile o bimensile con questi due strumenti importanti, utilizzando la guida che trovi qui di seguito, ma non solo. 

I dati più importanti, infatti, li hai già: quante persone ti contattano dal tuo sito? Quanti di questi contatti diventano effettivamente clienti? Ancor più se hai un e-commerce, la vendita di prodotti dovrebbe già darti delle risposte sull’analisi del traffico, ma questo è un argomento un po’ più ampio che tratteremo in separata sede, anche perché è possibile su GA4 tracciare anche le transazioni e visualizzare le vendite. 

Per il momento atteniamoci a considerare il sito di qualcuno, come me per esempio, che vende servizi e consulenze online, perciò è davvero importante che il sito porti il traffico giusto. 

Tornado alle differenze tra GA4 e Search Console, che sono importanti:

  • GA4 traccia tutto il traffico in entrata al tuo sito, proveniente da qualsiasi mezzo: tutti i motori di ricerca, i social, la newsletter, traffico diretto (dunque il clic, per esempio, da un’email o un messaggio di WhatsApp), campagne a pagamento, link su altri siti, ecc ecc
  • Search Console non traccia: è collegato al tuo sito ma il suo ruolo è analizzarne il comportamento sul motore di ricerca Google. Nessun altro motore, dunque, nessun altro tipo di traffico: su Search Console vedi come va il posizionamento delle tue pagine e articoli su Google.

Per analizzare il traffico in entrata al tuo sito sono necessari entrambi: GA4 ti fornisce un dato completo da è poi da approfondire per capire la sorgente e i rispettivi flussi, Search Console ti aiuta a inquadrare al meglio la strategia SEO che hai scelto per il sito.

Quante persone visitano il mio sito?

Aprendo GA4, la prima schermata offre una panoramica che ci dà già molte informazioni:

  • quanti utenti hanno visitato il sito negli ultimi 7 giorni
  • di questi, quanti erano nuovi utenti 
  • quanto tempo, in media, hanno passato queste persone sul sito.

È anche interessante valutare le percentuali espresse sotto questi dati, che indicano un aumento (in verde) o una diminuzione (in rosso) rispetto al periodo precedente, sempre di 7 giorni. 

analisi traffico sito web

Sette giorni è veramente poco per la vita di un sito, ma si tratta pur sempre della prima panoramica. Quello che ci interesserà vedere ora è un periodo un po’ più lungo. Quindi, andiamo nel menù a tendina sotto il grafico e scegliamo, per esempio, ultimi 90 giorni.

Questo periodo di tempo ti darà una sensazione un po’ più certa di quello che accade, anche se bisognerebbe valutare i semestri e gli anni. Le fluttuazioni, infatti, sono normalissime: perciò se vedi piccoli punti percentuali più bassi, come nella schermata qui sopra, non allarmarti.

Altre metriche per analizzare il traffico del sito

Alla tua sinistra, cliccando su Report, hai la possibilità di aprire molte altre panoramiche del tuo traffico:

  • Acquisizione: come arriva il traffico al tuo sito?
  • Coinvolgimento: quanto tempo le persone passano sul tuo sito? E su quali pagine?
  • Fidelizzazione: quanti utenti sono tornati nel tempo?
  • Dati demografici: da dove provengono questi utenti?
  • Tecnologia: da quale dispositivo le persone visitano il tuo sito, o da quale sistema operativo? Molto utile se si ha, per esempio, un app di vendita

Sicuramente non tutte queste metriche ti sembreranno pertinenti per fare un’analisi del traffico del tuo sito, tuttavia può essere interessante scoprire che, contrariamente alla tendenza che vede utilizzare di più lo smartphone, quindi il mezzo mobile, per navigare su internet, il tuo traffico proviene per lo più da desktop, perciò da computer. È il mio caso, e se ci pensi calza a pennello: offro un tipo di contenuto fruibile da chi, nella maggior parte dei casi, sta lavorando e si trova quindi più facilmente al computer. Si tratta di un contenuto che forse non ti andrà di leggere nel tuo tempo libero, quando navighi sovrappensiero con lo smartphone, ma perché stai facendo un approfondimento proprio sul traffico del tuo sito, magari mentre stai facendo paragoni con la finestra di Analytics aperta accanto, e quindi da desktop è la soluzione migliore.

Tutte queste inferenze sul tuo traffico ti aiutano a migliorare i tuoi contenuti, studiando e prevedendo i comportamenti del tuo pubblico

Ma andiamo avanti.

Una metrica secondo me importantissima, e che dovresti imparare a conoscere alla perfezione, è l’Acquisizione. Cliccando sulla panoramica vedrai che la finestra di tempo considerata si dilata, ora è di 28 giorni ma, in alto a destra, puoi sempre modificarla. Prendiamo però in considerazione le tabelle sotto il grafico principale, eccole qua.

analisi traffico sito web

In queste tabelle puoi notare la differenza tra “Nuovi utenti”, a sinistra, e “Sessioni”, al centro. Negli ultimi 28 giorni, 525 nuovi utenti sono arrivati dalla ricerca organica di Google. 44 sono arrivati dai social, ma sempre in modo organico, non tramite sponsorizzate. direct e unassigned sono due modi piuttosto simili per catalogare tutto il traffico arrivato per il quale però Google non sa stabilire la provenienza: un link salvato sui preferiti, l’indirizzo digitato sulla barra di ricerca del browser (io lo faccio per i siti che visito abitualmente, mi basta iniziare a digitare il nome e Safari o Chrome me li suggeriscono immediatamente: in quel caso divento, per quei siti, un utente in direct, sicuramente non nuovo, ma di ritorno). Referral possono essere campagne, banner inseriti su altri siti, credits inseriti su altri siti. Tuttavia sono dettagli che vanno approfonditi perché nel caso della schermata che vedi qui sopra, per esempio, unassigned sono i crediti inseriti su altri siti. Si possono vedere questi dettagli cliccando su Acquisizione utenti e poi, nella tabella sotto il grafico, inserire una nuova dimensione, cioè la sorgente/mezzo della sessione. Puoi farlo tramite il + azzurro che trovi in tutte le tabelle di GA4 e che ti permette di approfondire ciascun dato.

Che differenza c’è tra utenti e sessioni? Un utente può fare più di una sessione, perché magari esce dal sito e poi entra un’altra volta, o perché la schermata resta aperta sul suo computer e lui torna dopo mezz’ora (in quel caso, infatti, si conteranno due sessioni). Però è importante considerare non solo gli utenti, ma anche le sessioni che questi fanno, per comprendere cosa hanno visitato e per quanto tempo (sono arrivati fino in fondo alla pagina, e se no, perchè?)

Capire da dove arriva il traffico è una parte importante della nostra analisi del sito, perché ci permette di capire su cosa dobbiamo lavorare meglio.

Per approfondire le metriche del nuovo GA4, ti lascio questo articolo qui sotto.

Google Search Console e l’analisi del traffico

Search Console ci consente, a colpo d’occhio, di capire una cosa importantissima per il mio lavoro, per esempio: per quali query si è posizionato il sito?

Lo puoi vedere nella tabella che trovi sotto i grafici, cliccando su Risultati di ricerca alla tua sinistra.

Molto spesso, quando si fa questo tipo di analisi per la prima volta, si scopre che il sito, senza una buona strategia SEO, si è posizionato per ricerche di vario tipo, alcune nemmeno pertinenti con l’argomento del sito stesso, e portando quindi scarsi risultati. Cosa significa questo? Che Google è stupido? No, significa semplicemente che va Google va accompagnato, trattando in modo strategico le pagine e dedicandole a ciascuna ricerca, proprio come dobbiamo fare con gli utenti.

Non ti spaventare per la posizione media! Questo è un errore che fanno in molti: “essere in posizione così bassa significa che nessuno mi visiterà?”

No, la posizione media è, appunto, un dato medio: prende in considerazione tutte le pagine indicizzate e tutte le query, che puoi vedere sotto, quindi per alcune query sarai prima, per altre terza, per altre cinquantesima. Ecco da dove viene la media. A te interesserà però sapere la posizione sulle query strategiche per il tuo business online che, posso garantirti, se non avrai lavorato di SEO mancheranno quasi sicuramente dalla tua prima analisi.

È una tragedia?

No, però se incroci questi risultati col fatto che non hai ancora ottenuto nessun contatto di qualità (cioè che si trasforma in un cliente!) dal tuo sito, ecco che fare due più due viene naturale. Ti serve una strategia sul lungo termine per migliorare, ti serve un piano di contenuti.

Vuoi uno sguardo professionale sull’analisi dei dati del tuo traffico? Scrivimi, sarò felice di analizzare i tuoi dati e dirti che succede sul tuo sito.

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