Come migliorare la SEO del proprio sito, come ottenere più traffico da Google, ma soprattutto dove trovare dei buoni consigli SEO facili da seguire e pure in autonomia? Ecco alcune delle domande che ricevo più spesso e questo articolo vuole rispondere proprio all’ultima: partiamo dalle basi, ancor prima di poter pensare alla strategia ci sono una serie di operazioni che puoi implementare oggi stesso sul tuo sito e che ti aiuteranno (anche) per la SEO. In questo articolo ho raccolto i 10 SEO consigli che puoi mettere subito un pratica sul tuo sito.
10 SEO Consigli da mettere subito in pratica sul tuo sito (o da seguire per costruirne uno nuovo!)
- Organizza per argomenti
- Concentrati sulle persone, non su quello che vuoi dire
- Fatti fare un sito navigabile davvero
- Ragiona per obiettivi delle pagine
- Dedica energie al blog
- Non smettere di pubblicare
- Non fuggire dai dati
- Non trascurare il sito
- Fai guestposting
- Alleggerisci
1) Organizza per argomenti
Sì, la parola chiave è davvero organizzazione, semantica e visiva come vedremo. Hai un sito col compito di presentare al mondo la tua attività, tutto deve essere chiaramente suddiviso per argomenti. Per servizi, per esempio, per temi differenti, per obiettivi differenti. Se mi occupo di consulenza ma faccio anche formazione, le due cose devono essere distinte su due pagine. No al sito monopagina! No a inserire più argomenti in una stessa pagina o più funzioni del sito nella stessa pagina (vendere, informare…). Questa è la base dell’architettura delle informazioni: ovviamente per suddividere in argomenti e avere un reale vantaggio SEO, ti serve una strategia studiata, ma anche con un pizzico di buon senso questo consiglio può portarti lontano: sicuramente ad avere un sito organizzato, che non è poco.
2) Concentrati sulle persone, non su quello che vuoi dire
Una buona pratica, prima di organizzare e scrivere i contenuti del sito, è quella di parlare con i clienti e soprattutto ascoltare, in particolar modo le domande che ci vengono poste sulla nostra professione o attività. Spesso conosciamo talmente bene ciò che facciamo che ci concentriamo più su alcuni aspetti in particolare, magari i mezzi, gli strumenti e i processi, piuttosto che sul risultato finale, cioè la reale utilità di ciò che facciamo per le persone.Come risolviamo un dato problema, ma soprattutto quale problema risolviamo? Insomma, finiamo spesso per parlare di molte belle cose sul nostro sito, tutte interessanti ai nostri occhi, ma poco invece agli occhi di chi deve risolverlo, questo problema, e sta cercando. Ma sta cercando cosa? Mettiamoci nei suoi panni: ho un problema, cerco su Google, devo trovare la soluzione. In questo processo è racchiuso tutto. Non creare il sito a tua immagine e somiglianza, fai che sia il luogo d’incontro tra ciò che tu puoi fare per le persone e le loro necessità.
3) Fatti fare un sito navigabile davvero
Rileggi attentamente: “fatti fare”! Ecco, a meno che tu non sia un web master (e, anche qua, ci sarebbe da dire) o un web designer, non lanciarti a fare un sito in autonomia solo per risparmiare. Nell’immediato risparmierai, ma dopo poco tempo ti ritroverai a pagare qualcuno per sistemare i danni che, molto probabilmente, avrai combinato. Un/una web designer può guidarti attraverso la user experience e costruire insieme a te un sito bello e navigabile per le persone, dove tutto appare chiaro, ogni percorso facilmente riconoscibile, ogni informazione alla portata. “A me piace il mio sito”, mi sento dire spesso da chi si è fatto il sito da solo o se l’è fatto fare dal famigerato cuggino: sei sicuro dunque che il tuo gusto corrisponda a quello delle persone? Le persone navigano, vengono nutrite visivamente da siti sempre più all’avanguardia, realizzati con design accattivanti e moderni. L’occhio si abitua alla qualità, e quando non la trova, o gli elementi sono disordinati e disalinneati, le foto spropositate rispetto al contenuto, di scarsa qualità così come le grafiche, ha una sensazione immediata di poco professionale.
4) Ragiona per obiettivi delle pagine
Gli articoli del tuo blog devono informare le persone, così come anche ispirarle, aiutarle a decidere. Le pagine dei servizi, o dei prodotti ancor di più, devono vendere; la pagina d’iscrizione serve, appunto, per raccogliere iscrizioni. Gli obiettivi devono guidare le tue pagine e devono essere chiari al loro interno, gli elementi devono guidare le persone verso di loro: a ogni pagina il suo obiettivo (così come l’argomento).
5) Dedica energie al blog, ma rileggi il punto 2
Investi tempo nel blog, che non significa scrivere 200 articoli questo mese, ma avere una pianificazione attenta e continuativa per tutto l’anno. Nel decidere i tuoi argomenti, riprendi il punto 2 di questa lista di consigli SEO: scrivi secondo le ricerche delle persone, quelle ricerche che fanno riferimento alle informazioni intorno al tuo argomento, alla tua area di attività. Non scrivere secondo quelle che, a parere tuo, sono le notizie interessanti che riguardano te e il tuo business: non interessa a nessuno del corso che hai fatto e della certificazione che hai preso, interessa però sapere in che modo puoi risolvere i problemi ai tuoi clienti grazie a quel corso che hai fatto e a tutta la conoscenza che puoi mettere al loro servizio.
6) Non smettere di pubblicare
Non aspettarti di veder crescere il traffico se è un anno che non pubblichi sul blog. La SEO organica richiede cura e tempo, non può essere trascurata. Anche la strategia sulle pagine statiche (quelle dei servizi, dei prodotti, le pagine istituzionali) andranno riviste prima o poi, vero! Ma è il blog il vero motore della SEO. Perciò lo devi nutrire con costanza: non smettere di pubblicare!
7) Non fuggire dai dati, falli tuoi
“Io sono allergica ai numeri”, “No, i numeri non fanno per me!”, “Non ci capisco nulla”: alcune delle frasi che mi sento ripetere quando cerco di spiegare alle mie clienti che devono prendere confidenza con gli strumenti di monitoraggio del traffico, che peraltro sono gratuiti, Analytics e Search Console. Io in matematica avevo 3 alle scuole superiori, figurati se posso non capire la ritrosia verso i numeri. Ma qui non stiamo parlando di equazioni, stiamo parlando di ciò che accade sul tuo sito e devi prenderne il controllo, devi capire quali storie ti raccontano quei dati, se vuoi veramente migliorare il traffico e attirare clienti. Inizia dagli articoli che ho linkato in questo paragrafo, ma fatti anche un giro sul mio blog in generale: è pieno di articoli che parlano dei dati di traffico e di quali risultati puoi raggiungere conoscendoli.
8) Non trascurare il sito
Che non significa solo continuare a pubblicare contenuti, come già suggerito al punto 6, ma tenerlo sempre aggiornato. Controlla gli aggiornamenti, falli regolarmente dopo aver eseguito un backup del sito. Non solo: tieni d’occhio le tendenze, il sito non può restare statico per sempre. Prima o poi, che tu lo voglia o no, dovrai concedergli un restyling: non solo cambia il design, ma anche l’aspetto del tuo brand può necessitare di una spolverata, e la tecnologia non si ferma un attimo. Un sito fatto 10 anni fa ovviamente oggi deve essere rivisto per essere visualizzato correttamente anche da mobile, e per diventare un po’ più veloce e leggero. Come tutto ciò ha impatti sulla SEO? Google penalizza i siti che non sono responsive, così come quelli che si caricano troppo lentamente! Al tempo stesso, un design obsoleto ed elementi disordinati e disallineati possono diminuire tantissimo l’engagement del tuo sito e dunque andare a depotenziare qualsiasi buona strategia. Insomma, quando hai un sito devi considerare i costi di manutenzione, non solo legati all’hosting ma anche alle implementazioni tecniche ed estetiche di cui il sito può avere bisogno di quando in quando.
9) Fai guestposting
Mai sentito parlare di link building? Credo di sì, perché è una parte della SEO molto blasonata e discussa, probabilmetne un po’ troppo rispetto alla strategia, bistrattata e poco conosciuta, ma di enorme valore. Però è indubbio che ricevere link da altri siti aiuti tantissimo il tuo posizionamento su Google. Che fare, dunque? Naviga: trova siti sui quali un tuo articolo ospite possa avere un senso, possa costituire un valore per te e per il sito su cui vorresti pubblicare, puoi anche ricambiare la cortesia e offrire spazio sul tuo. Non c’è bisogno di dirlo: gli argomenti devono avere attinenza e il link che inserisci deve essere una conseguenza naturale dell’intero discorso, non una forzatura.
10) Alleggerisci
Foto pesantissime, contenuti vecchi che non ti portano traffico: taglia i rami secchi. Sostituisci le foto con immagini leggere, ottimizzate per il web (puoi usare EWWW image optimizer per esempio). Cancella i contenuti vecchi che non hanno mai rankato bene su Google, ma mi raccomando di reindirizzare la pagina! Così facendo avrai più crawler budget per i contenuti futuri e il tuo sito sarà più leggero.
CONCLUSIONI
Ciascuno di questi punti meriterebbe un articolo a sé e all’interno di molti, infatti, ho linkato i miei contenuti relativi. Senza menzionare il fatto che, se non hai un’accurata strategia, è difficile partire alla conquista dei primi posti su Google. Ma questi consigli SEO sono preziosi per avere una buona base da cui partire, sotto tutti i punti di vista. Vuoi approfondirne qualcuno? Iscriviti alla newsletter nel form che trovi a lato per non perdere i miei contenuti.